Dal 28 giugno 2025 entrerà in vigore l’European Accessibility Act (EAA), la normativa europea che impone l’obbligo di rendere accessibili tutti i prodotti e servizi digitali, inclusi siti web, app e piattaforme online. Un cambiamento epocale che riguarda aziende di ogni dimensione, non solo le grandi realtà internazionali.
Immagina un utente che vuole acquistare un prodotto sul tuo sito, ma non riesce a completare l’operazione perché usa solo la tastiera. Oppure una persona che non può leggere i tuoi contenuti perché il contrasto tra testo e sfondo è troppo debole. Questi non saranno più semplici disagi, ma vere e proprie violazioni della legge.

1. Chi riguarda la normativa?
Tutte le realtà che offrono servizi o prodotti digitali nel mercato europeo: siti aziendali, e-commerce, app mobile, software, piattaforme bancarie, servizi di streaming e molto altro. Anche se alcune microimprese sono escluse, è fortemente consigliato adeguarsi: l’accessibilità è un’opportunità per tutti.
2. Cosa significa rendere un sito accessibile?
Accessibile vuol dire fruibile da chiunque, indipendentemente da disabilità visive, uditive, motorie o cognitive. Significa garantire la possibilità di navigare solo con la tastiera, fornire sottotitoli ai video, usare descrizioni testuali per le immagini, aiutare l’utente quando compila un form in modo errato e permettere la lettura dei contenuti anche se ingranditi del 400%.
Tutti questi elementi sono descritti nelle linee guida WCAG 2.1 Livello AA, oggi lo standard di riferimento per progettare un’esperienza digitale inclusiva e conforme.
3. Cosa succede se non ti adegui?
Non essere in regola significa esporsi a sanzioni, cause legali e danni alla reputazione. In Italia, la multa può arrivare fino al 5% del fatturato. A livello internazionale, numerose aziende sono già state condannate per siti non accessibili. Il rischio non è solo economico: è anche reputazionale e di esclusione da una fetta di pubblico sempre più ampia.
4. Ma è anche un vantaggio competitivo
Rendere accessibile il tuo sito non è solo un obbligo, ma un’opportunità concreta: migliori il posizionamento sui motori di ricerca, aumenti la conversione, dimostri attenzione e responsabilità sociale. Un sito accessibile è un sito migliore, per tutti.
5. Come possiamo aiutarti noi di VisionHub
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